Forse se lo ricorderanno in pochi e sicuramente ora farà sorridere ma lo Zx Spectrum è il "computer" che , insieme al
VIC 20 ed al Commodore 64 , ha fatto in modo che l'informatica diventasse "per tutti".
Lo acquistai con 16Kb di RAM che ho espanso a 48Kb togliendo i chip di memoria da una scheda di un computer Olivetti P6060. I programmi, scritti in Basic o Assembler, venivano caricati usando normali cassette audio che si acquistavano in edicola ma comunque potevano essere scritti e registrati su nastro.
L'Audit 7 è stata la macchina contabile che mi ha intro-dotto, nel 1978, nel mondo dell'informatica e dell'as-sistenza tecnica dopo aver frequentato 8 settimane di corso presso la scuola STAC ad Ivrea. L'oscilloscopio faceva parte delle dotazione standard insieme a cacciaviti, agganciamolle. mettistaffe ecc.ecc.
Pur essendo elettromeccanica era veramente all'avanguardia, dotata di cartoline magnetiche, disco fisso da 640Kb., lettore di schede perforate ed opzionalmente di lettori di floppy disk da 8".
E dopo altre 6 settimane di corso a Piacenza cambiarono i clienti, da uffici amministrativi a laboratori di analisi, ingegneri, architetti. Questo fu il vero salto tecnologico che dimostrava, se mai ce ne fosse stato bisogno, le capacità ingegneristiche ed informatiche della casa di Ivrea.
Poteva essere dotato di una stampante termica integrata, di due lettori di floppy disk e perfino di un monitor con capacità grafiche. Aveva anche interfaccia seriale RS-232 che gli consentiva di essere collegato ad una moltitudine di periferiche quali macchine per laboratorio di analisi, plotter, stampanti, ecc. ecc. Veniva usata sulle piste da sci della Coppa del Mondo, nel box Ferrari in formula 1 e nelle Olimpiadi per la rilevazione dei tempi.